La riqualificazione di Piazza Sant’Ambrogio implica soprattutto instaurare un equilibrio fra le esigenze, i requisiti e le prestazioni di quella che è l’anticamera di Piazza Ducale, oggi in fase di obsolescenza.
Il nostro progetto presuppone un recupero attraverso l’uso degli spazi interni dell’ area oggetto di riqualificazione; non si tratta soltanto di un mero cambiamento estetico, ma anche del tentativo di indirizzare i diversi settori ad un utilizzo concreto.
La meccanica di utilizzo attuale di Piazza Ducale implica l’ appropriazione unicamente visiva dello spazio circostante da parte del visitatore ma non l’ usufruibilità fisica del luogo, se non a pagamento seduti nei tavolini dei bar presenti.
Pertanto Piazza Sant’Ambrogio dovrebbe colmare questa lacuna e rientrare nell’ “agorà” del sistema integrato Castello-Piazza Ducale-Piazza Sant Ambrogio, offrendo l’opportunità di ospitare con le forme materiali l’immaterialità dei rapporti umani, di albergare l’ emozione del ritrovo. In questo modo giunge a rappresentare la scenografia dello svago dei giovani, il sentiero da percorrere con la possibilità di sedersi, sdraiarsi, gratuitamente.
Sommariamente potremmo dire che il fulcro intorno al quale si svilupperanno altre situazioni è la gradinata, luogo di ritrovo e generatore di occasioni di socializzazione. Sopra la gradinata, o mini teatro, scorre un ponte che attraversa la piazza e che serve a “collegare” la modernità del progetto con la storicità dell’ elemento Leonardesco, presente in città, e rappresentato dal disegno dello stesso ponte e dall’ utilizzo dell’ acqua come tenda posteriore della scena del mini teatro.
Alla scoperchiatura del naviglio si aggiungono un estensione dell’ area bar nell’ angolo via Buozzi e la realizzazione di un punto di informazione turistica nel lato opposto. Elementi significativi sono i percorsi che si generano tra i distinti elementi, percorrendo i quali suscita una particolare sensazione.